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DOVERI
E DIRITTI DI TUTTI GLI ATLETI TESSERATI ALLA SOCIETÀ CICLISTICA
PEDALE SAN MAURESE
- Ogni atleta prima di apporre la propria firma sul tesserino relativo
alla categoria di appartenenza DEVE avere l’approvazione dei genitori
o di chi ne fa le veci.
- In qualsiasi luogo e momento il comportamento del tesserato deve essere
improntato alla massima educazione; rispettoso verso i dirigenti federali
e societari, giudici di gara e comunque verso tutti coloro che operano
nell’ambiente sportivo.
- La maglia, con i colori sociali, che indossa non deve essere intesa
come semplice indumento ma quale emblema di tutta una tradizione sportiva
che dal lontano 1952 onora lo sport ciclistico. Inoltre la maglia rappresenta
il presidente, i dirigenti e tutti i soci della S.C. PEDALE SAN MAURESE.
- Il nostro rappresentante deve rispettare gli avversari. Non sono
nemici ma altrettanti giovani che intendono misurarsi secondo le norme
sportive, se qualcuno di loro eccede NON REAGIRE. Esiste un direttore
sportivo che ha il compito di tutelarlo e di intervenire nei modi dovuti.
- La società inoltre al tesseramento fornirà, come minimo:
la maglia sociale, calzoncini, tuta, borsa ed il cambio in caso di lacerazione
nella deprecata ipotesi di cadute. Gli indumenti debbono essere conservati
con cura, puliti, affinché, prima della gara, durante e dopo,
il corridore possa sempre presentarsi in ordine. NON DOVRA’ MAI
PRESENTARSI ALLA CERIMONIA DEL DOPOCORSA sbragato, in canottiera o comunque
un disordine PERCHE’ SAREBBE CERTAMENTE PUNITO.
- La nostra società stima decisamente i genitori, i parenti,
gli amici ecc. finché svolgono la loro parte effettiva e di contorno.
Ma in modo altrettanto deciso interverrà allontanandoli, se ne
è il caso, dalla squadra, se il corridore reo di essersi fatto
condizionare dalle citate persone e di conseguenza di aver assunto un
comportamento contrario agli ordini impartiti dal Direttore Sportivo,
il quale sarà l’unico responsabile della strategia e della
disciplina dal momento del ritrovo sino al termine della competizione
e l’unico a decidere il tipo di gara e luogo di partecipazione.
- Quanto precede ha l’evidente scopo di compattare l’armonia
del gruppo e per tale motivo a priori non esistono capitani né
favoriti. La superiorità dovrà essere conquistata in gara
e l’atleta dovrà sempre ricordarsi che prevale l’interesse
societario su quello individuale. Il corridore deve trovare nel suo
Direttore Sportivo un amico fraterno e riservato a cui confidare quanto
possa esserli accaduto non solo in corsa ma sempre.
- Qualora il genitore, o chi per esso non possa accompagnare il corridore
è pregato di avvisare il Direttore Sportivo che provvederà
lui ad accompagnarlo. Nelle categorie GIOVANISSIMI è sempre gradita
e consigliabile la presenza di uno dei genitori. Qualora i corridori
fossero affetti da allergie o da altre patologie i genitori sono pregati
di renderlo noto al Direttore Sportivo consegnandoli copia delle eventuali
cure cui il ragazzo è sottoposto e annotando la patologia.
- La S.C. Pedale Sanmaurese – a norma del Regolamento Tecnico
della Federazione Ciclistica Italiana non è responsabile di eventuali
incidenti o danni subiti dal ragazzo o per danni arrecati a terzi o
alla bicicletta. Si rende noto che il corridore è coperto da
polizza assicurativa, la quale però prevede una franchigia di
€ 300,00, la quale non verrà corrisposta dalla Società
nel caso di incidenti verso terzi.
- All’atto della firma del tesserino il genitore,o chi ne fa
le veci, dovrà con la sottoscrizione, approvare le disposizioni
che precedono e tesserarsi alla S.C. Pedale Sanmaurese previo il pagamento
della quota sociale annua di € 50,00.
- La Società chiede ai genitori degli atleti che ricevono la
bicicletta in prestito d’uso un contributo di € 50,00 a fronte
delle spese che si dovranno sostenere per il deterioramento del mezzo.
Le biciclette a fine stagione dovranno essere restituite per essere
revisionate e verranno riconsegnate all’inizio della stagione
successiva a coloro che ne abbiano fatto debita richiesta.
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