PREMESSA
La raccolta di questi dati non è stata facile perchè
con la distruzione della sede sociale durante la II Guerra Mondiale
sono spariti i documenti originali.
Quindi per ricostruire la storia della società dal 1923 al
1946 ci si è dovuti affidare ad alcuni appunti lasciati dal
fondatore Pietro Nicola, alla memoria del Commendatore Enrico Damiano
e dell'ex calciatore e dirigente Ottavio Giustetti.
Ci scusiamo sin d'ora per gli inevitabili errori ed omissioni.
IL QUARTIERE, UN TEMPO LONTANO
Evidentemente la società prese a suo tempo il nome dall'omonimo
quartire, ma perchè il quartiere è stato chiamato
"Madonna di Campagna?
Da remoti frammenti storici, risalenti al XIV° secolo, si ha
notizia di una modesta edicola sacra raffigurante una Madonna e
sorgente, tra campi e boschi, all'incirca ove oggi è sita
l'attuale Chiesa Parrocchiale.
Torino, in quel tempo, cittadella cinta fra le mura, era molto lontana.
Dalla sua ubicazione la Madonna in effige prese il nome di "Madonna
di Campagna".
Nei pressi della Cappelletta sorse nel 1567 un Convento di Cappuccini:
i frati costruirino la chiesa che divenne poi parrocchia, impiantarano
gli ippocastani nel viale che tutt'ora esiste, anche se le piante
originali furono abbattute per evidente vetustà.
Lentamente attorno al convento crebbe una borgata che, in ossequio
alla citata effige prese il nome di Madonna di Campagna.
Così venne intitolata la scuola ancora esistente e la nostra
Società sportiva.
Nel 1706, in occasione dell'assedio
di Torino, tra il quartiere Madonna di Campagna e Lucento si
svolse la furibonda battaglia del 7 settembre, che vide i piemontesi
vincitori contro le truppe franco-spagnole.
Un altro balzo in avanti nella storia ci porta alla seconda guerra mondiale, per l'esattezza all'8 dicembre 1943 , quando la
chiesa Madonna di Campagna fu bombardata e distrutta dalle forze
alleate. Nella pagina successiva viene presentata la testimonianza di alcuni superstiti del tragico evento.
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